Passa ai contenuti principali

Modigliani e la Parigi del 900'


Risultati immagini per picasso e modì


Amedeo Modigliani rivestì in pieno la figura dell'artista maledetto, un uomo che si spinse sino all'estremo e che visse nella più completa povertà, incompreso da tutti e con l'unico scopo di ribellarsi alla società attraverso uno stile di vita provocatorio e autodistruttivo. L'uso di droghe ed alcol, allora comuni tra gli artisti, e la salute cagionevole non lo aiutò molto, ed è proprio da questi punti che prese forma  il mito di Modigliani, conosciuto come un'artista in bilico tra genio e follia, la vita e la morte. Tuttavia era proprio in questi momenti che la sua poetica prese forma e la pennellata diventò sempre più espressiva. Modì arrivò a Parigi si svestì dei panni borghesi. Iniziò la sua vita parigina con indosso un completo di velluto marrone a coste, un panciotto intonato e una camicia aperta sul collo ornata da un fazzoletto rosso. Tutto ciò si rivelò solo apparentemente casuale: Picasso ricorda "C'è un solo uomo a Parigi che sa vestirsi e questo è Modigliani". 




Immagine correlataModì sia nella vita che nell'arte fu l'artefice di uno stile inequivocabile e caratteristico che ancor oggi pervade il pensiero dell'uomo quando si fa riferimento agli artisti e all'arte del 900'. Nelle sue opere la pittura si concentra all'interno di forme sinuose dai colori piatti di natura puramente simbolica, una linea nera il cui contorno  trattiene la luce e illumina il corpo della modella mostrandoci un corpo dalle forme scultoree. "Di solito cominciava a schizzare con un pennello molto sottile una traccia simile ai suoi noti disegni a matita; a volte il tratto era morbido e tenero, altre duro e violento a seconda del carattere del soggetto e del suo umore. Gli elementi più studiati e meditati erano associati a una buona dose di improvvisazione. Partendo da una concezione iniziale di linee e angolazioni principali che rappresentavano il modello e si estendevano verso l'esterno a includere gli oggetti circostanti, quali sedie, tavoli, angoli della stanza, porte e intelaiature delle finestre, spargeva ritmicamente e in stile strettamente geometrico un fiume di dettagli dipinti con grande delicatezza e forza. Amava talmente sondare l'insondabile che non si stancava a tracciare diciassette e persino diciannove ritratti della stessa persona a intervalli di tempo ravvicinati."   Egli attraverso dei semplici elementi riesce a farci entrare all'interno dei volti da lui ritratti per farci conoscere il personaggio e al contempo ci permette di vedere un riflesso di se stesso e di chi lo attraversa proprio come uno specchio. 

Risultati immagini per modì nudi

La linea in Modì sorge dall'atto stesso del dipingere e svela all'occhio la profonda complessità della realtà da lui colta ed entro i limiti che si era imposto continuò a sperimentare. Nei suoi lavori vi era sempre qualcosa di incompiuto a causa di una forte predilizione per gli spazi vuoti, visione appagante e frammentaria, e la prevalenza di tinte calde e colori accesi, in cui il giallo e il rosso, dominano la scena, mentre il rosa della pelle crea un pallore molto accentuato nell'istante stesso in cui si mescola con il bianco, e la pittura appare in alcuni punti diluita nel fondo. La linea è il fondamento dell'arte di Modigliani in quanto segna un confine netto tra il caos e il creato, stabilisce dei confini tra luci ed ombre, scandisce e costruisce spazi e volumi. La linea con il suo diverso spessore restituisce i piani e gli sfondi e con essa Modì insegue e conquista un faticoso armistizio tra classicità e modernità, amor sacro e amor profano, carne e idea, una linea ricercata sin dagli anni giovanili che finisce con il diventare la firma inconfondibile e autentica dell'artista. 

Commenti

Post popolari in questo blog

L'arte gotica in Italia. Basilica di S. Francesco ad Assisi.

La verticalità è una delle caratteristiche che ci permette di riconoscere un edificio in stile gotico, fra le tante architetture presenti in Italia, poiché si innalza verso l' alto quasi a voler sfidare il cielo. Contrariamente all'architettura romana e romanica, quella gotica appare estremamente agile, traforata, aerea e leggera.  Le chiese gotiche sono solitamente a tre navate e precedute da un portico, dotate di un profondo e corto transetto su cui si erge un lungo coro, in genere circondato da uno o più deambulatori percorribili, dai quali a sua volta si accede alle cappelle disposte attorno all'abside.  La prima architettura gotica italiana nasce dall'unione delle forme francesi a opera dei monaci cirstercensi. Il Gotico italiano, a dispetto di quello francese, tende ad equilibrare le superfici vuote e piene, conservando la muratura che fa da sostegno.  Il primo edificio con tali caratteristiche è la Basilica di S. Francesco ad Assisi, iniziata nel 1228

Valentine de Saint Point e l' arte futurista.

Filippo Tommaso   Marinetti, fondatore del movimento Futurista, il 20 febbraio 1909 pubblicò a Parigi il primo manifesto futurista sul quotidiano Le Figaro.  Parigi, città decantata dai più grandi artisti del 900', evidenzio' come lo stesso Marinetti abbia pubblicato il manifesto in Francia, perchè l 'Italia, nonostante l'alone di progresso che la accompagnava, era legata a forme d'arte classiche che non lasciavano spazio alla nascita di un nuovo movimento. Il futurismo promulgava il disprezzo per la donna, per il romanticismo esasperato e il chiaro di luna. L'amore era considerato come una semplice e pura un'invenzione dei poeti. Glorificavano la guerra come sola igiene del mondo. Miravano alla distruzione dei musei, delle biblioteche e delle accademie di ogni specie, pensate come "cimitero" dell'arte. Bisognava l iberare l'Italia dalla cancrena di professori, ciceroni, archeologi ed antiquari che la rivestivano.  Fu proprio a ridoss